Sulle remote isole della Nuova Siberia nell’Oceano Artico, in un’atmosfera quasi primordiale, i cacciatori, spinti dal vantaggioso prezzo dell’oro bianco, cercano le zanne dei mammut estinti. Ma lo scongelamento del permafrost può consegnare loro ben più del prezioso avorio, restituendo una carcassa di mammut sorprendentemente conservata.
Tali reperti richiamano l’attenzione di quei ricercatori che, come a seguire una trama fantascientifica, da tempo in varie parti del mondo studiano la possibilità di riportare in vita questo animale, clonandone il DNA.
Tuttavia ciò sarebbe solo la prima manifestazione di una prossima grande rivoluzione tecnologica il cui obiettivo è produrre sistemi biologici artificiali completi. Un esercizio. Un gioco da svariati milioni di dollari, dove l’uomo si fa Creatore.
Il regista russo Maxim Abugaev ha accompagnato e filmato i cacciatori alla ricerca delle zanne di mammut durante una stagione di caccia. «Questi cacciatori sono persone native del Nord: praticano lo sciamanesimo, e credono negli spiriti della natura. Quando esplorano queste terre inabitate – dice Abugaev – sono estremamente prudenti e superstiziosi. L’Artico viene visto come una creatura dotata di poteri, tanto straordinari quanto incomprensibili».
«Genesis 2.0 parla di leggende, miti e tabù, e ci mette a confronto con la paura nei confronti di un futuro che non possiamo prevedere», aggiunge Christian Frei.
Dal 24 settembre al cinema
Svizzera
113'
Christian Frei, Maxim Arbugaev
Christian Frei Filmproductions
Maxim Arbugaev, Peter Indergand
Thomas Bachmann, Christian Frei
Max Richter, Edward Artemyev