Un sogno d’avventura, due genitori molto speciali: il percorso del giovane François dall’infanzia all’età adulta
Siamo nei primi anni Cinquanta. UNA BARCA IN GIARDINO racconta la storia di François, un ragazzino che nella Francia post-bellica (siamo nei primi anni ’50) si trova ad affiancare il suo misterioso e laconico padre nella costruzione di una barca a grandezza naturale nel loro giardino di casa.
Un racconto poetico di crescita e maturazione che pone l’accento sulla complessità e profondità dei sentimenti, in una magica cornice di spazio e tempo in cui tutto sembra possibile.
Il sogno condiviso di una famiglia intera.
“L’idea di associare un viaggio immobile a quello di Slocum ci è venuta molto presto…
Non si trattava solamente di dare al film ampi spazi marittimi di fronte alle porte chiuse del giardino, ma di dare il suo posto alla barca in costruzione. Per rivelare il suo vero ruolo. Se non naviga, deve avere altre cose da dirci…”
“Credo che l’incomprensione emotiva, abbastanza comune tra un figlio e suo padre, risponda a questa domanda. La barca è senza dubbio per Pierre un’arca necessaria per il trio familiare. Il momento rivelatore ai miei occhi è quando François scopre sia la lettera di un padre biologico che chiede di lui, sia il progetto della barca… Adora suo padre Pierre e non vuole preoccuparsi di un secondo padre. Come molti bambini, scopre che la vita è già abbastanza complicata così com’è… La barca gli apre orizzonti ancora più straordinari. Questo gli riempirà la vita per cinque anni. Il momento del passaggio dall’infanzia all’adolescenza, con la sua felice conclusione: passare ad altro…
Ma il punto di vista di un bambino su suo padre è solo una parte del film. Il discorso è più ampio: quello di tanti sogni su cui cominciamo a lavorare e che un giorno abbandoniamo… forse perché sono stati vissuti nella realtà. Potrebbe essere il cantiere di una casa che non finisce mai, di un libro che abbiamo cominciato a scrivere, ecc…
(un film a cui lavoriamo da anni?…)! ”
“Si dice che sia il percorso che conta, non l’arrivo in cima… Una vecchia storia! Questo è dunque un vero film d’avventura. I rapporti tra i personaggi, con poco dialogo e una tenerezza a fil di pelle, sono tratteggiati con piccoli tocchi.”
13 Febbraio 2025
LUSSEMBURGO/FRANCIA
76'
Jean-François Laguionie
Anik Le Ray et Jean-François Laguionie
Pascal Gérard
Gilles Rudziak
Mélusine Production/JPL Films
Aurélien Antezac
Pascal Le Pennec